“Arte, convivio e musica” al Castello Boncompagni Ludovisi di Trevinano
Un invito a palazzo, come nelle favole. Dopo l’incanto d’inverno – con il Salone delle Feste fattosi accogliente cornice per il Concerto di Natale – il Castello Boncompagni Ludovisi di Trevinano, in via del tutto eccezionale torna a spalancare le porte alla bellezza di un gioiello incastonato nella verde terra di mezzo tra Umbria, Lazio e Toscana, regalando un sogno di mezza estate. Lo farà giovedì 10 agosto alle 10.30 con l’inaugurazione di “Ritratti di Famiglia”, la mostra di dipinti appartenenti alla collezione privata del Principe Paolo Francesco Boncompagni Ludovisi (1947-2007), cavaliere di Gran Croce d’Onore e Devozione in Obbedienza del Sovrano Militare Ordine di Malta, insignito del titolo onorifico di sua altezza serenissima.
L’appuntamento è inserito in “Arte, convivio e musica“, evento organizzato con l’aiuto e il sostegno logistico della Pro Loco. La luce morbida del pomeriggio, invece, segnerà l’inizio, intorno alle 18, della “Merenda nel Giardino del Castello”. I sapori, inconfondibili, saranno quelli del ristorante “La Parolina” – aderente alla rete JRE Jeunes Restaurateurs, riconosciuta dal mondo gastronomico come una delle più prestigiose associazioni culinarie – degli chef Iside Maria De Cesare e Romano Gordini, che hanno fatto dell’attenzione alla qualità e alla miglior resa degli ingredienti autoctoni la loro cifra stilistica.
I vini nel calice, invece, arrivano direttamente dalla piccola riserva dei vini custoditi nelle cantine del castello e prodotti nella Tenuta di Fiorano, a pochi chilometri dal centro di Roma, compresa tra il Parco Naturale dell’Appia Antica e le pendici dei Colli Albani, del Principe Alessandrojacopo Boncompagni Ludovisi, figlio unico di Paolo Francesco e della Marchesa Stephanie Bourbon del Monte di Santa Maria, attuale proprietario del castello.
“La terra – dice – è la mia passione ed ho a disposizione una campagna meravigliosa dove i vigneti mi offrono in dono dei gioielli dei quali posso andare orgoglioso. Seguo con attenzione ogni passaggio della produzione: un impegno che rappresenta un privilegio e al tempo stesso una grande responsabilità . Questa è la mia storia e la onoro così come hanno fatto coloro che mi hanno preceduto, per consegnarla, a mia volta, alle generazioni che verranno dopo di me“.
Rare, le notizie rimaste nella millenaria storia del complesso. “Ricordi che si intrecciano indissolubilmente nelle vicende dell’abitato contiguo“, il borgo medievale, frazione del Comune di Acquapendente, spesso indicato nelle antiche mappe o carte topografiche e negli archivi come “Trivinano”, “forse ad indicare il trivio poco distante da esso, nell’incontro di tre strade antiche: la ‘Perugina’, verso Perugia, la strada per Orvieto e quella per Acquapendente, quindi il Lago di Bolsena, la Via Cassia e Roma. Altra ipotesi è che il nome provenga da una ben più antica denominazione etrusca. Sono stati infatti trovati nella zona insediamenti e reperti di tale civiltà “.
“La tenuta di circa 3000 ettari ed il Castello di Trevinano furono assegnati alle figlie Ippolita, poi Contessa Naselli dei Duchi di Gela, ed alla Principessa Agnese Boncompagni Ludovisi. Che crearono due differenti tenute ed amministrazioni: la Tenuta Elvella alla Contessa Ippolita, la Tenuta della Monaldesca alla Principessa Agnese. Anche il castello fu diviso in due parti, il piano terra ad Ippolita ed i due piani superiori ad Agnese“.
Oggi riunificato in un’unica Rocca. Qui, all’imbrunire, prenderanno forma le note con il “Concerto nella Corte” della Young Performer Orchestra, diretta dal Maestro George Hatanasiu. Voce solista, ancora una volta, il mezzosoprano Luisella Capoccia che a partire dalle 20.45 farà dono dei suoi virtuosismi vocali ai presenti. Solo i più fortunati, scrutando la volta celeste, potranno imbattersi nella scia delle stelle cadenti della Notte di San Lorenzo affidando agli astri desideri inespressi.
Per ulteriori informazioni:
www.castelloboncompagniludovisi.it
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